Che l'argomento Global Warming susciti
grande interessa ormai è cosa chiara.
Nel
post precedente ho parlato
brevemente della storia delle temperature medei superficiali della Terra e della C02 nel corso della storia del nostro pianeta,
immaginando che il post avrebbe avuto abbastanza lettori, visto
l'argomento.
Quello che non mi aspettavo (Grazie!)
era che il post venisse letto 250 volte (con 31 commenti) in una sola
settimana!
Eh, il potere dei temi d'attualità.
Come abbiamo visto la volta scorsa, la
concentrazione della C02 in atmosfera provoca inevitabilmente
variazioni climatiche. L'aumento di temperature che stiamo sentendo
sulla nostra pelle oggi infatti anche è il frutto di un aumento
(antropico e non) della concentrazione di anidride carbonica.
Tuttavia, ho portato alcuni dati che mostrano come la quantità di
C02 attuale sia piuttosto bassa rispetto ai valori medi della Terra
nel corso delle varie ere geologiche.
Ci sono stati periodi in cui la
pC02 era più alta e periodi in cui la pCO2 era molto più alta di oggi.
Pochi periodi in cui la CO2 era a livelli uguali o inferiori ad oggi.
In questa seconda parte della mini
serie di Paleostories dedicata ai cambiamenti climatici terrestri,
parlerò di cosa succederebbe, secondo un preciso modello, in caso di
ampie variazioni di C02, sia verso il basso che verso l'alto.
In particolare, cosa succederebbe se si
aumentasse di 2 o più volte (fino a 8x) la concentrazione di C02
rispetto all'attuale? E se invece si sottraesse anidride carbonica
tale da averne la metà rispetto ad ora?
Nel 1985 Manabe e Bryan proposero un
modello (per quanto ne so io ancora valido, ma attendo
eventuali vostri chiarimenti) che indagasse appunto sulle conseguenze, per vari parametri terrestri, di estreme variazioni della
concentrazione di C02.
In particolare, lo scopo era esaminare
l'interazione tra atmosfera e oceani per studiare l'evoluzione dei
principali parametri zonali (ad esempio come cambia la circolazione
oceanica, le temperature superficiali terrestri alle varie
latitudini, l'estensione dei ghiacci, etc..) al variare della pCO2.
In base al loro modello, Manabe e Bryan
(1985) calcolarono come aumenti o diminuzioni di C02 cambierebbero
i)la temperatura atmosferica ii) la temperatura della superficie
oceanica iii) presenza di acqua allo stato ghiacciato iv) il ciclo
idrogeologico v) circolazione termoalina profonda.
Cercherò di riassumere brevemente,
punto per punto, i risultati del loro studio.
Le conclusioni saranno
sorprendenti.