tag:blogger.com,1999:blog-5867345399995857114.post5946030638250005425..comments2023-12-28T04:59:40.107+01:00Comments on PaleoStories: Pensieri sparsi su antenati comuni e anelli mancantiMarcoCastihttp://www.blogger.com/profile/14108479952909251650noreply@blogger.comBlogger3125tag:blogger.com,1999:blog-5867345399995857114.post-19806430957482735292013-10-23T16:04:41.130+02:002013-10-23T16:04:41.130+02:00Grazie Marco. In effetti intendevo dire che l'...Grazie Marco. In effetti intendevo dire che l'introduzione dei nodi sostituisce la nostra capacità di riprodurre con precisione assoluta ciò che è stata la soria evolutiva, non che sia un atto arbitrario. La tua seconda risposta mi induce anche a pensare che i termini "volgari" male si confacciano con la precisione epistemologica che il linguaggio scientifico richiede. Dubito che tu in una relazione ai tuoi pari useresti mai "sulla linea evolutiva di", ma piuttosto altre locuzioni tipo "sister taxon di", "appartenente allo stesso crown group di" etc. Giusto? CiaoRobonoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5867345399995857114.post-69052600690426386902013-10-23T13:32:15.732+02:002013-10-23T13:32:15.732+02:00Ciao robo, bentornato :-)
Credo che giri tutto int...Ciao robo, bentornato :-)<br />Credo che giri tutto intorno ad una questione terminologica/concettuale, in entrambe le tue domande.<br /><br />1) "Per cui siamo costretti ad introdurre dei nodi ipotetici, mentre nella realtà quando avviene una speciazione noi possiamo identificare un taxa originario ed uno derivato da quello. È così?"<br /><br /> I nodi non li introduciamo noi, a nostro piacere, ma riflettono legami di parentela e somiglianze reali. I nodi legano due rami di un cladogramma, un cladogramma che non costruisco a piacere mio (si spera), ma utilizzando programmi che leggono le caratteristiche dei vari taxa e tramite combinazioni numeriche "fanno uscire" diversi cladogrammi, da cui poi si estrapolano il/i più verosimili. La speciazione è visbile nella realtà in molti modi, ad esempio attraverso le colture batteriche o gli allevamenti di insetti. Il problema della paleontologia è fondalmentalmente quello che nessuno era li quando è successa la cosa e, non avendo tutti i pezzi del puzzle, non potremmo mai ricostruire con certezza l'immagine e l'evoluzione delle strutture., Possiamo tentare ipotesi e magari arriviamo anche a un qualcosa di logico e verosimile..ma non avremo mai il 100% della sicurezza.<br /><br />2) "La seconda domanda riguarda l'espressione "è sulla linea evolutiva di": sarebbe giusto dire che Homo habilis è sulla linea evolutiva di Homo sapiens, anche se risultasse che habilis fosse un ramo laterale staccatosi, senza dar luogo ad ulteriori speciazioni."<br /><br />Il problema è il termine "linea evolutiva di"..cosa vuol dire? l'evoluzione non è una linea ma un ramo. Io l'altra volta ho utilizzato l'espressione "non è nella linea evolutiva dei tetrapodi" contestualmente al mito, perchè il mito parlava di questa successione da pesci a tetrapodi. Noi dovremmo parlare di gruppo filogenetico, ossia di insieme di taxa che hanno un antenato comune. H. habilis è una specie di Homo, e dunque è nello stesso gruppo monofiletico (in questo caso generico) di H. sapiens. Ma attenzione al termine linea. Dire che H. habilis è sulla linea evolutiva di H. sapiens potrebbe tendenzialmente essere giusto, a patto che si contestualizzi cosa si intende per linea. Se con ciò vuoi dire che H. habilis ha un antenato comune con H. sapiens, allora va bene. Ma in questo caso H. habilis è nella linea evolutiva anche di una rana (in quanto vertebrati), di un mollusco (in quanto animale) e di un batterio (in quanto organismi viventi).<br /><br />Il mio post voleva essere un monito a non generalizzare, a specificare sempre di cosa si sta parlando e in che contesto. E ad usare bene le parole capendo il concetto che ci sta dietro.MarcoCastihttps://www.blogger.com/profile/14108479952909251650noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5867345399995857114.post-25443184682978257492013-10-23T09:58:30.302+02:002013-10-23T09:58:30.302+02:00Ciao Marco, vediamo se ho capito. La paleontologia...Ciao Marco, vediamo se ho capito. La paleontologia è una scienza storica e non è facile ricostruire ogni irripetibile passaggio e non vediamo il momento della speciazione. Per cui siamo costretti ad introdurre dei nodi ipotetici, mentre nella realtà quando avviene una speciazione noi possiamo identificare un taxa originario ed uno derivato da quello. È così? La seconda domanda riguarda l'espressione "è sulla linea evolutiva di": sarebbe giusto dire che Homo habilis è sulla linea evolutiva di Homo sapiens, anche se risultasse che habilis fosse un ramo laterale staccatosi, senza dar luogo ad ulteriori speciazioni. C'è qualcosa di romantico nel rovistare tra le sabbie del tempo profondo alla ricerca di qualcosa che è (forse) irrimediabilmente perduto. Grazie.<br /><br />Robonoreply@blogger.com